La testimonianza del sindaco di Jesi (Ancona), Lorenzo Fiordelmondo, che era tra i 110 attivisti italiani sfiorati da un raid russo a Leopoli, nella notte tra sabato e domenica, mentre era di ritorno in Italia dalla missione di pace del Mean, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, per il Giubileo della Speranza. "Quello che abbiamo vissuto questa notte non è semplice da raccontare, ma non voglio che distolga lo sguardo o assorba il senso profondo di questa missione", ha scritto Fiordelmondo sul viaggio di rientro, a Cracovia. "Grazie - conclude il sindaco di Jesi - a quanti lo fanno quotidianamente prendendosi cura dei più fragili e di quanti manifestano e agiscono contro ciò che non è tollerabile: la guerra e il massacro di un popolo.
Published at: 2025-10-06 09:29:05
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