La scorsa settimana Philippe Bélaval, il responsabile dell’operazione di trasporto dell’arazzo nominato direttamente da Macron, è stato criticato per aver detto ad Agence France-Presse che l’opera «non è intrasportabile», ma anche che lui e il suo team non avevano ancora ben chiaro come portarlo nel Regno Unito: probabilmente sarà trasportato su strada con un camion e poi su una nave, perché il trasporto aereo è giudicato troppo rischioso per gli sbalzi di temperatura, specialmente nel momento in cui l’opera dovrebbe essere trasferita dalla pista all’aereo. Un altro studio del 2021 consultato da Le Monde conferma questa analisi, sconsigliando «fortemente» qualsiasi tipo di trasporto a lunga distanza superiore a un’ora, che potrebbe causare dei danni irreversibili: «Non esiste alcun sistema di smorzamento delle vibrazioni in grado di eliminare ogni rischio durante la manipolazione e il trasporto dell’arazzo», si legge nello studio. Anche Isabelle Attard, direttrice del museo dell’arazzo di Bayeux dal 2005 al 2010 ed ex deputata del partito dei Verdi all’Assemblea Nazionale, la camera bassa del parlamento francese, ha detto a The Art Newspaper che l’arazzo non dovrebbe essere spostato: «È estremamente fragile a causa della sua età, dei trasferimenti subiti nel corso dei secoli, del fatto che è stato esposto a un’illuminazione quasi continua dal suo ritorno a Bayeux dopo la Seconda guerra mondiale e del modo in cui è attualmente esposto, cucito su un supporto tessile» che crea tensioni su tutta la superficie.
Published at: 2025-08-30 13:02:33
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