Se ufficialmente il motivo sarebbe che la piattaforma della manifestazione sia troppo apertamente contro la città e il Modello Milano sin qui sostenuto, la vera preoccupazione è che il corteo, per cui sono attese 100mila persone, radunando tutti i centri sociali del Paese e le forze antagoniste si trasformi in un delirio per l'ordine pubblico, con vandalismi e scontri che certo non gioverebbero all'immagine della maggioranza, dando ragione al centrodestra e a tutti quelli che festeggiano lo sgombero del Leo e ne chiedono altri. Il riferimento chiaramente è alla sede alternativa in via San Dionigi, alla profonda periferia sud est, in fondo al Corvetto per intenderci e e due passi dal boschetto della droga di Rogoredo e dal parco della Vettabbia, dove potrebbe trasferirsi l'associazione Mamme antifasciste del Leoncavallo, con un percorso piuttosto lungo: il bando verrà aperto giovedì, o meglio la giunta approverà la delibera con le linee di indirizzo per l'assegnazione del capannone comunale in via San Dionigi. Per questo il Leoncavallo ha già lanciato una colletta per raccogliere i soldi necessari, che per ora è arrivata a quota qualche migliaio di euro, ma c'è chi è fiducioso che, grazie anche alla mobilitazione e a qualche mecenate di sinistra si riuscirà a mettere insieme la cifra.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Marta Bravi)
Published at: 2025-08-25 03:00:03
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