Non riuscendo ad avvicinarsi agli alti prelati per chiedere udienza, finisce per cercare aiuto in un sottobosco romano fatto di nobili dai loschi comportamenti e dalle simpatie fasciste (Vittorio Gassman), escort di lusso (Claudia Cardinale), pretonzoli ottusi e burocrati ed anche un commissario di polizia (Ugo Tognazzi) che dapprima lo sospetta di essere un pericoloso sovversivo e poi si convince che è solo un poveraccio. Qui c’è già molto del pensiero e della poetica di Kafka: l’attesa di qualcuno che non arriverà; il contrasto tra l’enorme potere rappresentato dell’imperatore morente e la semplicità minuscola del suo suddito, sperduto nel più remoto angolo dell’impero; il mistero che non viene svelato. Achille corre quei dieci metri e la tartaruga percorre un metro; Achille percorre quel metro, la tartaruga percorre un decimetro; Achille percorre quel decimetro, la tartaruga percorre un centimetro; Achille percorre quel centimetro, la tartaruga percorre un millimetro; Achille percorre quel millimetro, la tartaruga percorre un decimo di millimetro, e così via all'infinito; di modo che Achille può correre per sempre senza raggiungerla”.
Author: Franco Piccinini
Published at: 2025-05-24 22:00:00
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