Non a caso, l'attivismo del premier laburista di queste ultime settimane, soprattutto nell'Europa continentale in funzione anti-russa, è la conseguenza di un riposizionamento dell'Inghilterra che ora si ritrova da sola a fronteggiare il Cremlino in una guerra ibrida, paranoica e permanente. Tra pressione interna e internazionale, non sorprende che la popolarità dell'attuale premier Keir Starmer stia crollando e che il partito Reform di Nigel Farage stia crescendo radicalmente nei consensi, al punto da essere in Non è da escludere infatti l'ascesa tardiva in Inghilterra di un governo post-populista e post-conservatore con a capo Nigel Farage, il quale, dopo aver dettato l'agenda politica inglese degli ultimi dieci anni prima costringendo David Cameron a indire il referendum per la Brexit, ora portando i laburisti su posizioni securitarie e anti-immigrazioniste potrebbe riuscire a ritagliarsi un ruolo da protagonista.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Sebastiano Caputo)
Published at: 2025-03-29 09:00:40
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