Se Trump diventa mandante morale

Se Trump diventa mandante morale


Non da un pazzo, ma da un ragazzo colto, niente affatto esaltato, che non ha teorizzato con frasi sconnesse il suo gesto di millimetrica devastazione, ma ha indicato, incidendo sul proiettile «Bella Ciaoooo», con molte «o» per far vibrare l'emozione, l'appartenenza ad un'altra alleanza, molto occidentale, e transatlantica, la galassia «Antifa (scista)», una religione italiana che ha dogmi chiari, e nemici scritti nelle teste. Ricordo che nel 2001, alla vigilia delle elezioni politiche dove si prevedeva una vittoria schiacciante di Berlusconi e del centrodestra, denunciarono la presenza di queste scorie tossiche tra i progressisti, Giampaolo Pansa con baldanza e poi, con la tradizionale prudenza, Paolo Mieli: la chiamarono «guerra civile mentale» o «verbale», e la sorpresero persino corrodere il pensiero di un padre della patria come Norberto Bobbio il quale aveva proposto un appello elettorale, firmato da molti intellettuali con due cognomi, contro l'incombente «dittatura fascista». Una scrittrice francese ribelle e di sinistra, Emma Bercker, che seguiva i suoi dibattiti, ha scritto che lo amava, identificava la democrazia con lui, era feroce ma non cattivo, rude ma corretto, non aveva pregiudizi sull'interlocutore, era affascinante nel dire cose che a lei parevano sbagliate, ma la obbligavano a cercare la verità.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Vittorio Feltri)


Published at: 2025-09-14 08:17:45

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