Scure di Londra sui rifugiati, il partito laburista insegue la destra

Scure di Londra sui rifugiati, il partito laburista insegue la destra


Il Regno Unito del dopo Brexit annuncia una stretta senza precedenti rispetto alla storica tradizione di accoglienza dell'isola, e lo fa sotto il traballante governo laburista in salsa moderata di sir Keir Starmer: impegnato a rincorrere la destra per cercare di frenare (finora invano) l'emorragia di consensi certificata da mesi da tutti i sondaggi a beneficio di forze come Reform Uk, rampante partito d'ispirazione trumpiana che fa capo a Nigel Farage. "Metterò fine al golden ticket del Regno Unito per i richiedenti asilo", ha promesso Mahmood, evocando in particolare fra le misure in cantiere la riduzione a 30 mesi del permesso di soggiorno garantito ai rifugiati: con obbligo di revisione periodica e possibilità - nelle more - di rimpatrio d'autorità laddove i Paesi d'origine tornassero a essere dichiarati "sicuri"; mentre il diritto a presentare richiesta per la residenza permanente verrà allungato a ben 20 anni, il quadruplo rispetto alla situazione attuale. La legge britannica al momento in vigore garantisce un permesso di soggiorno di 5 anni a chiunque si veda riconosciuto lo status di rifugiato e la possibilità di ottenere una residenza sine die (con successivo diritto alla cittadinanza) alla scadenza di questo quinquennio: un automatismo, di fatto, che non prevede revisioni salvo il coinvolgimento in gravi reati.


Published at: 2025-11-16 16:43:59

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