La prima componente è quella della diaspora, con i dirigenti storici basati tra Doha e Beirut; la seconda è guidata dal capo militare e politico Izzedine al Haddad, rimasto a Gaza; la terza è formata da una nuova generazione di quadri che ha preso il posto dei comandanti caduti e che oggi si mostra più radicale e ostile a qualsiasi concessione. Sul piano politico, Hamas ha formalmente espresso il proprio assenso di principio al piano di pace proposto dagli Stati Uniti, che prevede il rilascio di tutti gli ostaggi e la graduale smilitarizzazione della Striscia in cambio della ricostruzione e di garanzie di sicurezza. Anche gli attacchi israeliani mirati alla leadership esterna — come quello di settembre a Doha, che ha colpito la residenza di vari esponenti del movimento — hanno contribuito a destabilizzare i vertici e a generare vuoti di potere.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-10-05 09:41:25
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