La risposta israeliana non si è fatta attendere: il ministro degli Esteri, Gideon Sa'ar, da Gerusalemme ha liquidato il processo come "un circo" accusando a sua volta l'Onu e l'Unrwa di aver "strumentalizzano il diritto internazionale per privare Israele del suo diritto fondamentale di difendersi". Che, a stretto giro, ha replicato con un 'j'accuse' nei confronti della massima corte dell'Onu: "Vogliono costringerci a collaborare con un'organizzazione infestata da terroristi", ha tuonato Sa'ar durante un briefing con la stampa, osservando che è l'organizzazione guidata da Antonio Guterres a dover essere processata per non aver epurato la sua agenzia Unrwa - che coordina gli aiuti a Gaza - dai terroristi di Hamas: ne ha impiegati "1.400", ha sottolineato il ministro, "molti dei quali hanno preso parte alle atrocità del 7 ottobre, compreso il comandante della forza Nukhba". La guerra di Gaza non vede comunque la prospettiva di una fine: un alto funzionario politico israeliano, stando a quanto riportato dai media, ha rifiutato la proposta di Hamas per un cessate il fuoco di cinque anni in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi.
Published at: 2025-04-28 16:18:47
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