È andata come è andata: quell'impianto normativo è stato in parte modificato e superato da interventi legislativi e della Corte costituzionale, ma alla fine Schlein si è arresa alle sirene del leader della Cgil Maurizio Landini, il padre di questa guerra e dunque il primo responsabile della sconfitta. D'altra parte questa era una scommessa tutta all'indietro, oggi il quadro è cambiato, il lavoro cresce, il nuovo articolo 18 è la formazione e il futuro è semmai la nuova legge che finalmente applica l'articolo 46 della Costituzione e spinge i lavoratori a partecipare alla vita dell'impresa». Lei, la segretaria, rilancia e difende con le unghie e i denti la sfida finita male: «Grazie alle oltre 14 milioni di persone che hanno deciso di votare e a tutti coloro che si sono mobilitati per far contare il voto dei cittadini.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Stefano Zurlo)
Published at: 2025-06-10 03:00:02
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