Pašić ha detto che il problema delle facciate che crollano riguarda in particolare gli edifici costruiti quando Sarajevo faceva parte dell’Impero austro-ungarico e quelli costruiti tra le due guerre mondiali, e che oggi sono perlopiù condomini: «L’ultima volta che queste facciate vennero ristrutturate in modo organizzato ed efficace fu in occasione delle Olimpiadi invernali di Sarajevo, nel 1984». Molti edifici però non sono mai stati riparati del tutto, in alcuni casi perché i proprietari non si potevano permettere le spese, oppure perché non era più chiaro chi fosse il legittimo proprietario (per esempio, perché i proprietari originari avevano lasciato l’abitazione durante la guerra e l’appartamento era stato occupato da altri; oppure perché un edificio apparteneva a un’impresa statale che magari, nel frattempo, era fallita o era stata privatizzata). Nonostante il pericolo per i passanti, e nonostante il fatto che i giornali sarajevesi diano spesso conto di incidenti, gli abitanti della città si sono in un certo senso abituati alla situazione: i numerosi cartelli che segnalano, da anni, la presenza di facciate pericolanti sono il segno più visibile di questa situazione.
Published at: 2025-04-06 07:34:48
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