Riportata dalla Afp, la convocazione al Quai d’Orsay, il ministero degli Esteri francese, è avvenuta poche ore dopo che il leader leghista, giovedì scorso, aveva invitato il presidente francese - in dialetto milanese - a “taches al tram”, ad attaccarsi, cioè al tram esortandolo polemicamente ad andarci lui in Ucraina: «Ti metti il caschetto, il giubbetto, il fucile e vai in Ucraina», aveva detto Salvini a margine di un sopralluogo in via Bolla a Milano commentando l’ipotesi della Francia di mandare truppe sul terreno. Da qui l’incidente diplomatico che ha costretto Parigi - come riporta una fonte della France Press - a ricordare «che questi commenti sono contrari al clima di fiducia e alle relazioni storiche tra i due Paesi, nonché ai recenti sviluppi bilaterali che hanno evidenziato forti convergenze, in particolare per quanto riguarda il loro incrollabile sostegno all’Ucraina». Tra i vari affondi nei confronti di Macron, quello degli inizi dello scorso marzo, sempre per contestare l’idea di un esercito europeo: non ci sarà mai, disse allora il leader leghista, «un esercito europeo comandato da quel matto di Macron che parla di guerra nucleare».
Author: di Redazione Roma
Published at: 2025-08-23 11:43:59
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