Salvare il passato con istituzioni, pluralismo, scienza e comunità

Salvare il passato con istituzioni, pluralismo, scienza e comunità


Il grido di dolore dell’archeologo fa emergere un legame, finora mai indagato, fra l’emergere dell’Antropocene e la distruzione del nostro passato, ed è una chiamata all’azione: «Dobbiamo lottare per impedire la cancellazione di luoghi, di voci, di tradizioni e pratiche che ci aiutano a capire da dove veniamo e come affronteremo il futuro». Dopo la Grande Guerra, sono nati l’International Committee on Intellectual Cooperation e l’International Bureau of Education per promuovere e proteggere i luoghi del passato e l’attività di artisti; l’Unesco è il più grande impegno collettivo degli esseri umani per salvaguardare e promuovere il patrimonio e il rispetto delle nostre diversità ma l’accelerazione dello sviluppo danneggia e spesso distrugge non solo la natura, ma anche luoghi che per noi umani hanno rappresentato e rappresentano la testimonianza di chi siamo stati. Ma il valore del libro è soprattutto nelle sue conclusioni, nel «mostrare alcune possibili vie per contrastare questo processo e mantenere la memoria del nostro passato nel presente e anche nel nebuloso futuro che ci attende».

Author: di Maria Luisa Colledani


Published at: 2025-12-01 13:50:56

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