Questo tipo di elmo, con forma conica, paragnatidi per proteggere le guance e paranuca, aveva una caratteristica protuberanza centrale, che veniva spesso usato per fissare pennacchi utili a identificare i ranghi dei soldati durante le battaglie. Tutti i reperti sono stati analizzati dagli archeologi tramite TAC nello studio radiologico del dottor Giuseppe Perricone, a Trapani, prima di subire un processo di restauro per eliminare le incrostazioni marine che si erano formate lungo la loro superficie, nel corso del tempo. Nei pressi delle Egadi, negli ultimi decenni, gli archeologi hanno trovato decine di reperti, oltre che molti rostri, che durante la battaglia avevano lo scopo di sfondare gli scafi nemici, e le imbarcazioni affondate.
Author: Aurelio Sanguinetti
Published at: 2025-09-09 09:10:00
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