Autore di opere di successo mondiale come Nelle tempeste d'acciaio e Sulle scogliere di marmo, Jünger non è mai stato distaccato dalle vicende del mondo, ma si è sempre calato nella realtà del suo tempo, che ha descritto e criticato, cercando, allo stesso tempo, di migliorare sé stesso. Lo scolaro ribelle e svogliato, che scappa romanticamente di casa per arruolarsi nella Legione Straniera è raccontato in Ludi africani; il coraggioso volontario della Prima guerra mondiale, ferito quattordici volte e insignito della più alta decorazione tedesca, Pour le Mérite, è il protagonista delle Tempeste d'acciaio; il politico nazionalrivoluzionario del primo dopoguerra emerge in saggi come Il combattimento come esperienza interiore e soprattutto L'operaio; la vocazione meditativa permea le raccolte Cacce sottili e Il contemplatore solitario; lo scrittore elegante emerge nella trilogia Sulle scogliere di marmo, Heliopolis e Eumeswil, per arrivare al raffinato diarista di Giardini e strade e Irradiazioni. In una intervista con Julien Hervier, infatti, disse: "Quando si ha la fortuna di aver dato il proprio nome a un insetto, un uccello, uno scarabeo, si gode di una gloria postuma generalmente più durevole di quella di scrittore.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Luca Gallesi)
Published at: 2025-07-19 03:00:03
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