Resistenza e lotta per la pace, il Cinema Ritrovato di Bologna ha raggiunto 140mila spettatore in 9 giorni

Resistenza e lotta per la pace, il Cinema Ritrovato di Bologna ha raggiunto 140mila spettatore in 9 giorni


), la selezione messa in campo quest’anno dai condirettori del festival è sembrata indicare una narrazione precisa, non casuale, assolutamente focalizzata su qualcosa che tocca con urgenza l’esistenza contemporanea: la necessità di ribellarsi, di resistere, di lottare per la pace e in generale per un mondo migliore, di uomini e donne. Si pensi alla rassegna dedicata al grandissimo, poliedrico e sottovalutato regista statunitense Lewis Milestone (Lewis Milestone: uomini e guerre) con una selezione di titoli che evidenziano la sua capacità e il suo coraggio di raccontare la guerra nelle sue accezioni più mortifere e disumanizzanti, realizzati negli anni ’30 o in un’epoca coeva alla II Guerra Mondiale in cui il sentimento del patriottismo era prioritario. E, seppur assai diversamente, hanno espresso un’opposizione al maschilismo e patriarcato le retrospettive fra loro “dialoganti” dedicate rispettivamente all’inimitabile Katharine Hepburn (Kathrarine Hepburn: femminista, acrobata, amante) e al grande autore giapponese Miikio Naruse (Dolore e passione: il cinema di Miikio Naruse prima della guerra): se la prima ha fatto rigustare al pubblico i personaggi spesso controcorrente e ribelli incarnati dalla mitica attrice statunitense, la seconda ha messo in scena le donne sottomesse del Giappone anni ’30 con l’evidente intenzione di denunciarne la condizione, già in quell’epoca.

Author: Anna Maria Pasetti


Published at: 2025-06-30 13:29:02

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