Una dimensione che è scrigno di epifanie e memorie e che la portò a intraprendere esperimenti e inseguimenti continui – luminose tappe di un viaggio narrativo-esistenziale di cui De Palma decide di ripercorrere il principio e la fine, con al centro l’oceano del tempo: La crociera, Le Onde, Anon. Incastonato dentro immense e improvvise pulsioni di vita e di morte, piacere e dolore, unione e incomunicabilità, fra il chiudersi ermetico e quasi tombale della nave e il libero fluire dei pensieri, il sé della protagonista Rachel reclama uno spazio diverso dal consueto, monotono ticchettio dei giorni, ma anche diverso dal semplice viaggio esteriore. La visione finale su cui Virginia spalanca i nostri occhi e le nostre menti è dunque quella di un’utopia: restituire alla parola una forza salvifica assoluta, non più ancorata alla pagina scritta ma ubiqua, in grado di cancellare ogni traccia o anche solo minaccia di violenza, abbrutimento e oblio propagate dalla guerra, tornata a storpiare la sua realtà di donna in lotta con l’istinto di sopravvivere e la parallela tentazione di farla finita e sparire una volta per tutte.
Author: Sacha Rosel
Published at: 2025-11-24 23:00:00
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