Raid ucraino contro la flotta ombra di Mosca: il "Gruppo 13" torna a colpire nel Mar Nero

Raid ucraino contro la flotta ombra di Mosca: il "Gruppo 13" torna a colpire nel Mar Nero


Secondo quanto riportato dalle fonti, infatti, gli ucraini, pionieri di questa nuova tattica di guerra che attinge alla vecchia invenzione dei "barchini esplosivi" impiegati dagli incursori italiani nel secondo conflitto mondiale, hanno condotto "un'operazione congiunta della 13a Direzione Generale del Controspionaggio Militare dell'Sbu con la Marina ucraina". Nel mirino delle videocamere con visuale in prima persona che consentono all'operatore di portare un piccolo battello Sea Baby - Unmanned Surface Vessel che misura appena 6 metri di lunghezza, ha un'autonomia di 1.000 km e può correre sulle onde a una velocità di quasi 50 nodi - altre alle due navi colpite nel Mar Nero, al largo delle coste della Turchia, sarebbe finita anche la petroliera Mersin, che batte bandiera panamense, è di proprietà turca e sta affondando al largo di Dakar, Africa occidentale. Questi attacchi, forse condotti anche al largo delle coste italiane ma con metodi di sabotaggio differenti , rappresentano una efficiente strategia di disturbo delle attività russe nelle zone grigie che possono essere considerate il campo di battaglia collaterale del conflitto, ma sono unaper l'che può coinvolgere potenze che non sono formalmente coinvolte nella guerra che coinvolge - da ormai quasi quattro anni - l'Ucraina e la Federazione Russa.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Bartoccini)


Published at: 2025-12-01 06:19:07

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