L’espressione “terra in cambio di pace” suona delicata come “la borsa o la vita”, e infatti quando sento o leggo che l’Ucraina dovrebbe rassegnarsi ai territori persi, poiché l’alternativa sarebbe di perderne ancora di più, mi domando se questi analisti abbiano creduto di assistere a una partita di rubamazzetto. Accettare una pace in cambio della terra, affinché non ne sia rapinata dell’altra, è la legittimazione del crimine come metodo di relazione fra gli Stati. Oggi stabilisce un nuovo squilibrio, poiché da questa parte della barricata è rimasta solo la paura, e dall’altra trionfano la minaccia e la rapina.
Author: Mattia Feltri
Published at: 2025-08-20 23:00:00
Still want to read the full version? Full article