“Quello di Pio La Torre è un delitto di mafia, ma non solo. Intuì l’esistenza di Gladio, fu ucciso da strutture occulte”

“Quello di Pio La Torre è un delitto di mafia, ma non solo. Intuì l’esistenza di Gladio, fu ucciso da strutture occulte”


Era il 30 aprile del 1982, vigilia della festa dei Lavoratori: il giorno dopo era atteso a Portella della Ginestra, per inaugurare il memoriale di quella che probabilmente è la prima strage di Stato nella storia della Repubblica. All’apertura dibattimentale abbiamo chiesto di sentire i responsabili dei servizi segreti civili e militari di quel periodo: volevamo sapere se esistevano altri documenti su La Torre, soprattutto nel periodo compreso dal 1976 all’ottobre del 1981, cioè quello in cui si registra il monitoraggio da parte della struttura occulta, non ufficiale. La sera del 25 giugno del 1992, alla biblioteca comunale di Palermo, Borsellino dice chiaramente che quelli pubblicati dal Sole 24 Ore “sono proprio appunti di Giovanni Falcone”: lui lo sa perché li ha letti e non vuole che su questo punto possano un giorno essere avanzati dei dubbi.

Author: Giuseppe Pipitone


Published at: 2025-04-30 06:03:41

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