Segretario della Dc, ministro della Difesa e degli Esteri, presidente del Consiglio, atlantista fino al midollo, uno dei triumviri del famigerato CAF criminalizzato dalla narrativa di sinistra e ritratto in maniera impietosa e maramaldesca mentre viene bistrattato da Antonio Di Pietro nel processo di Tangentopoli. Un declino di cui hai prova nel pentimento più o meno confessato di Antonio Di Pietro o nell'immagine di Piercamillo Davigo che da Torquemada di ieri si ritrova nei panni del condannato di oggi. Così torni a parlare di proporzionale, di preferenze e ti prepari a completare con la separazione delle carriere una riforma della giustizia le cui basi furono poste trent'anni fa da un altro uomo della Prima Repubblica, Giuliano Vassalli, e che l'avvento di Tangentopoli e di un nuovo potere, la magistratura, rese monca.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Augusto Minzolini)
Published at: 2025-12-08 04:00:03
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