L'economista britannica Frances Coppola si è spinta oltre scrivendo «ora Israele ha una ragione per polverizzare la Cisgiordania» lasciando intendere che ai terroristi si sia volutamente lasciato fare: «Sono l'unica a trovare profondamente sospetto il fatto che, nonostante tutti i posti di blocco, le perquisizioni e le misure di sicurezza imposte da Israele ai palestinesi della Cisgiordania, due terroristi siano apparentemente riusciti a introdurre di nascosto a Gerusalemme delle mitragliatrici fabbricate in Cisgiordania?». Se gli odiatori di Israele non hanno perso tempo a scrivere commenti giustificazionisti dell'attentato, chi invece non ha trovato il tempo neanche per scrivere un riga di condanna o di solidarietà alle vittime sono stati politici, opinionisti, commentatori di solito solerti nell'esprimersi su Gaza. Anche sui profili social delle organizzazioni pro Palestina italiane non compare una parola di solidarietà per le vittime e di condanna dell'attentato, così come sulle pagine della Global Sumud Flotilla (nel giorno in cui la Commissione Ue afferma «non incoraggiamo la missione») di solito solerti nel pubblicare contributi di ogni tipo.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco Giubilei)
Published at: 2025-09-09 04:26:43
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