A gennaio di quest’anno il senatore americano John Kenndy fece una battaglia assai vocale sul fatto che tutte le richieste, dalla sinistra e da Londra, di cedere la base erano sconsiderate: «Questa settimana gli esponenti della sinistra britannica si stanno affrettando a cedere una base militare statunitense strategica nell’Oceano Indiano prima che il presidente Trump entri in carica e potrebbe bloccare l’accordo». La base, situata a Diego Garcia, è un importante polo militare statunitense, e se le isole fossero finite davvero alle Mauritius – che sono sotto pesante influenza cinese – il controllo di questa base avrebbe potuto spostare significativamente il potere nella regione, rafforzando un asse che certo non è occidentale, e i cui propositi andrebbero monitorati con attenzione e probabilmente molta preoccupazione. Per sganciare la bomba anti bunker GBU-57A/B MOP (Massive Ordnance Penetrator), la cosiddetta “MOP”, contro l’impianto nucleare iraniano a Fordow, Washington ha comunque anche un’altra opzione: l’aereo da tenere d’occhio in questo caso non è il vecchio B-52 ma il B2 Spirit, che ha la capacità di sganciare quella bomba direttamente volando dagli Stati Uniti, anziché utilizzare una base di sosta come appunto quella di Diego Garcia.
Author: Jacopo Iacoboni
Published at: 2025-06-18 08:19:22
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