Per più di un anno e mezzo le persone israeliane hanno avuto una visione molto diversa della guerra rispetto al resto del mondo: i media generalisti – con poche eccezioni – hanno mostrato la Striscia di Gaza soltanto dal punto di vista dell’esercito, raccontando le operazioni militari contro i «terroristi» e ignorando quasi completamente gli orrori contro la popolazione civile, le devastazioni e i massacri. Uno dei momenti più notevoli è avvenuto pochi giorni fa, quando Yonit Levi, una delle più importanti presentatrici televisive israeliane, che lavora per Channel 12, al termine di un servizio sulla fame a Gaza ha detto: «Forse è ora di riconoscere che questo non è un fallimento di immagine, è un fallimento morale». Il mese scorso l’ex primo ministro Ehud Olmert ha detto che Israele sta «commettendo crimini di guerra» e che quella a Gaza è «una guerra di sterminio», mentre uno dei leader dell’opposizione di sinistra, l’ex generale Yair Golan, ha detto a maggio che ormai Israele «uccide bambini per hobby».
Published at: 2025-07-30 08:31:30
Still want to read the full version? Full article