Pugno duro e ostinazione Con il ritorno dei rapiti Bibi celebra la rivincita

Pugno duro e ostinazione Con il ritorno dei rapiti Bibi celebra la rivincita


Trump parla del primo partner nella sua grande utopia: un tempo di pace per tutto il mondo, qui, con Bibi, si svolge questa "cosa mai vista prima", e chiama Netanyahu nel cerchio dei grandi protagonisti della storia in un'apoteosi di comune entusiasmo, alla Knesset, per il ritorno degli ostaggi. Questo momento è una delle tante immagini di vittoria che Netanyahu ha raccolto: il presidente americano che viene in Israele a compiere la sua prima visita, che mostra fraterna ammirazione, che fonde l'amicizia e la stima personale con un ragionamento molto chiaro, quello che fa sì che le alleanze si creino su interessi comuni specifici: sia Trump sia Netanyahu hanno gli stessi nemici, l'Iran che ha potuto costruire la coalizione terrorista che ha posto a ferro e fuoco Israele, e gli stessi amici, la pace. La decisione dei due si è incentrata sull'obiettivo comune di osare il tutto per tutto: la determinazione di Netanyahu a farsi riconsegnare i rapiti tutti insieme anche a prezzo molto elevato, ad arrivarci con il valore aggiunto della scelta tanto discussa di attaccare militarmente Gaza City in modo da stringere Hamas in un angolo, si è fuso con l'atteggiamento di Trump che cerca il suo obiettivo senza accettare nessun ostacolo.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Fiamma Nirenstein)


Published at: 2025-10-14 03:00:02

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