«Hanno discusso della prima fase, in cui ci troviamo - ha precisato la portavoce di Netanyahu Shosh Bedrosian - volta a riportare a casa i nostri ostaggi rimasti, nonché del futuro della seconda di questo piano, che comprende il disarmo di Hamas, la smilitarizzazione di Gaza e la garanzia che il gruppo islamista non avrà mai più alcun ruolo da svolgere nel futuro della Striscia». Bedrosian ha poi spiegato: «La seconda fase include anche l'istituzione di una forza internazionale di stabilizzazione, i cui dettagli sono, ovviamente, ancora in fase di discussione». Entrato in vigore il 10 ottobre sotto la pressione degli Stati Uniti, il cessate il fuoco ha permesso di ridurre le violenze nell'enclave, di liberare i prigionieri palestinesi e quasi tutti gli ostaggi israeliani.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Chiara Clausi)
Published at: 2025-11-11 06:39:57
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