Sono tre gli obiettivi fondamentali del nuovo piano: rendere il Paese "pronto al combattimento di guerra"; dare valore aggiunto "alla Nato" che nella dottrina britannica è destinata a restare "sempre al primo posto" come pilastro di un sistema di sicurezza fondato sul legame transatlantico fra Usa ed Europa e sulla relazione speciale UK-Usa; infine "accelerare l'innovazione" della produzione bellica e del complesso militare-industriale "a ritmi da tempo di guerra" per fare del Paese un "innovatore leader fra gli alleati". Tra i vari provvedimenti del piano la costruzione di 12 nuovi "sottomarini d'attacco" in partnership con Usa e Australia nel quadro del patto tripartito Aukus, la costruzione di sei nuove fabbriche di munizioni e armi, la creazione di un coordinamento "ibrido" in seno alla Royal Navy dotando la marina di navi, sottomarini, ma anche nuovi aerei. Mentre la Nato ha chiesto agli Stati membri di aumentare la spesa per la difesa al 3,5 per cento entro il 2032, il leader laburista ha affermato che aumentare i finanziamenti del Regno Unito al 2,5 per cento entro il 2027-28, e poi al 3 per cento nella prossima legislatura, rappresenta un passo significativo.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Massimo Balsamo)
Published at: 2025-06-02 11:07:30
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