Così, in un’intervista al Corriere della sera, Matteo Salvini giustifica le sue parole del 2016 che in questi giorni stanno tornando a galla: “Non vorrei spendere qualche miliardo di euro per un ponte in mezzo al mare quando sia in Sicilia che in Calabria i treni non ci sono o vanno a binario unico. La giravolta, sostiene il ministro delle Infrastrutture, è una questione di merito: l’opera che vuole lui “non sarà una cattedrale nel deserto” ma “un progetto solido” con “investimenti da record in ferrovie e strade del Sud. E nega che l’innamoramento per la grande opera sia un rinnegamento delle battaglie storiche del suo partito: “La Lega ha sempre condannato l’assistenzialismo, la spesa improduttiva che condannava il sud a vivere di sussidi e non di lavoro.
Author: F. Q.
Published at: 2025-08-10 08:46:50
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