Come riportato dal Corriere della Sera, domenica 6 marzo la televisione pubblica Zdf ha mandato in onda un servizio in cui è stato detto che, quattro giorni prima dell’attentato di Mannheim del 31 maggio scorso contro l’esponente della destra e noto anti-islamico Michael Stürzenberger, alla vigilia delle elezioni europee, sono state fatte delle ricerche da diversi indirizzi Ip localizzati proprio nella Federazione. Lunedì 7 marzo, un portavoce della polizia ha confermato all’Afp che il governo sta esaminando “possibili influenze mirate dall’estero” e, in un articolo comparso a marzo su Foreign Affairs, un ufficiale dell’intelligence tedesca ha dichiarato che nella sua agenzia si ritiene che “agenti dei servizi di sicurezza russi potessero aver istigato questi attacchi allo scopo di aumentare il sostegno all’estrema destra, che si oppone all’aiuto tedesco all’Ucraina”. A gennaio, per esempio, due afghani residenti in Germania sono stati accusati di aver commesso attentati per conto di Mosca nel loro Paese, mentre nelle intercettazioni riguardanti la rete di spie bulgare al soldo del Cremlino smantellata in Inghilterra si parlava di “per far saltare in aria” il giornalista Christo Grozev.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Filippo Jacopo Carpani)
Published at: 2025-04-08 13:35:35
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