Perché, nonostante ritardi e poca trasparenza, diamo un fiume di soldi pubblici alle Ferrovie?

Perché, nonostante ritardi e poca trasparenza, diamo un fiume di soldi pubblici alle Ferrovie?


E anche per i soldi pubblici erogati “in conto esercizio”, cioè per far andare i treni, non c’è dubbio che si tratti di sussidi e non di “corrispettivi” per i risultati ottenuti. Le soluzioni sono semplici e sicure: fare gare vere per i servizi locali (oggi una legge assurda costringe a chiedere il benestare alle autorità regionali, che ovviamente, sicure di ricevere i soldi dallo Stato, dicono sempre di no). Infine, si dovrebbero introdurre incentivi molto più solidi all’efficienza anche per la gestione dell’infrastruttura, con una tecnica nota come “yardstick competition”: si stabiliscono standard di performance per singoli segmenti, o regioni, della rete, e si premiano (o si retrocedono) i dirigenti in funzione dei risultati raggiunti.

Author: Marco Ponti


Published at: 2025-07-23 06:01:40

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