Questo espone a un paradosso: la guida suprema dellIran, nemico giurato dell'Occidente e promotore di una guerra via proxy contro Israele, si affida a una piattaforma americana, di proprietà di un imprenditore che ha più volte manifestato posizioni filoisraeliane, per comunicare in modo diretto i propri messaggi di propaganda. Da settimane, lIran è al centro di un'escalation che lo ha messo direttamente in rotta di collisione con Israele, dopo anni di scontri indiretti combattuti tramite proxy: Hezbollah, milizie sciite irachene, Houthi in Yemen e soprattutto Hamas. E proprio nel momento in cui lIran sembra avvolto nel silenzio, quella raffica di post è più che un segnale di presenza: è un azzardo, forse inevitabile, forse calcolato, forse dettato dalla necessità di mostrare che il potere, anche se invisibile, è ancora vigile.
Published at: 2025-06-18 13:01:29
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