A Parigi, lunedì 5 maggio, durante la conferenza Choose Europe for Science, Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen hanno presentato il loro piano d’azione: mezzo miliardo di euro (per il triennio 2025-2027) in incentivi finanziari, programmi di “asilo scientifico” e fondi speciali per il trasferimento dei ricercatori. Il governo francese, ad esempio, aveva già invitato ad aprile gli scienziati statunitensi a “scegliere la Francia”, annunciando un programma di finanziamento da cento milioni di euro per sostenere i trasferimenti; la Germania sta elaborando un piano speciale per attrarre al massimo mille ricercatori; il Regno Unito – che in materia di finanziamenti alla ricerca continua a rimpiangere la Brexit – ha annunciato un programma da cinquanta milioni di sterline per l’accoglienza dei ‘profughi della scienza’. Resta da vedere cosa seguirà, in concreto, agli annunci dell’Unione europea e dei governi nazionali e, soprattutto, quanti studiosi attualmente negli Stati Uniti saranno realmente disposti a chiedere ‘rifugio scientifico’ in Europa, tenendo conto degli stipendi più bassi, dei finanziamenti spesso a termine, e di un contesto accademico non sempre all’altezza delle promesse in termini di libertà.
Author: Iside Gjergji
Published at: 2025-05-06 12:32:40
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