Nel suo saggio La Tipo e la notte, Scritti sul lavoro, 1978-1996, tra gli altri, Pietro Ingrao così scriveva: “Ecco cosa sta dinanzi a noi: un grande compito creativo; ecco allora come il discorso sulla Costituzione si lega al presente, a questa grande battaglia da condurre; la Costituzione non vuole omaggi, riti, non vuole inginocchiamenti ma vuole che sia portata avanti nella realtà dalla lotta, perché viva la grande speranza di una società nuova che è scritta in quelle pagine”. La fattispecie esaminata, di enorme complessità e innovazione, riguarda l’accertamento della natura discriminatoria del comportamento datoriale consistente nel mancato computo delle assenze dei lavoratori per permessi mensili ex lege n.104/92 (per assistenza ai familiari in condizioni di grave disabilità) nella determinazione degli elementi retributivi aggiuntivi-premiali introdotti con la contrattazione aziendale e legati alla effettiva presenza in servizio. La causa in esame è oggi giunta dinanzi al Collegio della Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n.1877/2024; è stata “collegata” ad altra causa di analogo elevato tenore contro la stessa società di trasporto pubblico locale romano per la quale è stato disposto rinvio per questione pregiudiziale in Corte di Giustizia dell’Unione Europea (causa C-38/24) e si è in attesa del verdetto finale della stessa.
Author: Area pro labour
Published at: 2025-06-25 05:50:49
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