Una parentesi è d’obbligo: per garantire che il divieto di calunnia e diffamazione non venisse utilizzato per restringere la libertà di espressione, i nostri predecessori previdero che tutti i processi in materia fossero celebrati davanti a una giuria popolare. Possiamo anche affrontare il problema dal punto di vista opposto: la questione non è ciò che vogliamo vietare, ma gli errori che cerchiamo di difendere: la convinzione che non ci si debba discostare dai pregiudizi comuni. In Francia è recentemente scoppiato uno scandalo in seguito alla diffusione di un video, girato in un grande caffè parigino, in cui due famosi editorialisti del servizio pubblico spiegano a leader politici dell’opposizione come faranno fallire la candidatura di un ministro a sindaco di Parigi, manipolando gli ascoltatori e i telespettatori.
Author: Thierry Meyssan
Published at: 2025-09-17 04:29:41
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