Il ministro per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha detto che il riconoscimento annunciato dai paesi occidentali «richiede contromisure immediate», e il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, ha detto che Israele dovrebbe annettere più dell’80 per cento del territorio della Cisgiordania, proprio in risposta ai vari riconoscimenti da parte dei paesi occidentali. Altri paesi occidentali, tra cui la Spagna, la Norvegia e l’Irlanda, avevano già riconosciuto la Palestina nel 2024, più o meno con le stesse motivazioni dei paesi che lo stanno facendo ora (ossia mettere pressione su Israele e come forma di opposizione agli abusi e ai crimini compiuti nella Striscia). Il governo spagnolo del primo ministro socialista Pedro Sánchez, in particolare, nei mesi successivi è diventato uno dei principali critici della guerra condotta da Israele a Gaza: dopo il riconoscimento della Palestina, i rapporti tra Spagna e Israele si sono sostanzialmente azzerati, e l’ambasciatrice israeliana in Spagna è stata sostituita da un diplomatico di livello più basso.
Published at: 2025-09-22 07:06:58
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