E se 'Colors for peace' ha firmato da poco con il Comune di Roma un memorandum che prevede l'invito a tutte le bambine e i bambini delle scuole elementari di Roma a disegnare la pace, i modi con cui l'associazione non profit ha formato la più grande collezione di arte infantile del mondo sono molteplici: "abbiamo 21 uffici nel mondo e 42 ambasciatori di pace, persone famose e non che hanno deciso di dedicare un po' del loro tempo a questa causa che prevede di portare in giro per il mondo la voce dei bambini tra i 3 e i 12 anni, una fascia d'età in cui disegnano quello che pensano senza condizionamenti". Ci sono disegni dei bambini anche dalle aree di guerra, dai conflitti sotto i riflettori a quelli 'dimenticati': "per noi i bambini sono tutti uguali, abbiamo ricevuto disegni da Palestina e da Israele , dai bambini ucraini e anche dai bambini russi, ma ci sono disegni realizzati in altri paese dove ci sono conflitti come lo Yemen, il Ruanda e tanti altri di cui si parla poco. L'esperienza della mostra, al cui centro figura l'opera Il Mappamondo realizzata con carta riciclata raccolta dai più piccoli, è immersiva: accanto alle immagini, l'inno 'Peace, Peace, Colors for Peace' accompagna il visitatore mentre il percorso si completa con un archivio multimediale, che permette di esplorare le mostre passate che hanno testimoniato la capacità dei bambini di disegnare e immaginare un mondo migliore.
Published at: 2025-03-30 12:23:11
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