A rendere la vicenda ancora più allarmante è il fatto che le informazioni siano state inviate non solo ai suoi consiglieri, ma anche a membri della sua famiglia — la moglie Jennifer, il fratello Phil — e al suo avvocato, Tim Parlatore. Stando alle stesse fonti, la chat in questione era stata inizialmente creata durante il processo di conferma di Hegseth al Senato, con lo scopo di coordinare strategie politiche con un gruppo ristretto di collaboratori. Nonostante le smentite, la rivelazione dell’esistenza di un secondo gruppo di chat ha alimentato nuove polemiche nei confronti dell’amministrazione Trump, già nel mirino per la mancata azione disciplinare contro alti funzionari della sicurezza nazionale coinvolti nelle discussioni sull’attacco allo Yemen.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-04-21 07:30:35
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