Trump ha regalato al dittatore del Cremlino un vero colpo d'immagine: tappeti rossi in una base militare americana, strette di mano e toni più che amichevoli, addirittura dieci minuti di tour da solo senza testimoni con il presidente a bordo della mitica "Beast", la super auto blindata che è uno dei massimi status symbol della Casa Bianca. La triste verità è che il "miglior negoziatore del mondo" - quello che ha applicato il metodo Gromyko di esigere l'impossibile e minacciare - ha incontrato il negoziatore peggiore: un narcisista senza una linea coerente che duri più di due giorni, forte coi deboli e debole con i forti, interessato solo a potere e denaro e lontanissimo dal sentirsi erede e parte di un comune sistema di valori occidentali. E le concessioni sono state pesanti: a parte la ricordata riabilitazione, aprire la porta a concessioni territoriali a senso unico senza pretendere in cambio garanzie di sicurezza per l'Ucraina, anzi addirittura precisando che lui, Donald Trump, non avrebbe "negoziato per conto di Zelensky", al quale ha perentoriamente "consigliato" di accettare un accordo capestro.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Roberto Fabbri)
Published at: 2025-08-17 03:00:03
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