Il ministro degli Esteri olandeseCaspar Veldkampsi è dimesso dopo che il suo governo, già in versione “caretaker” - dimissionario, resta in carica solo per gestire l’ordinaria amministrazione fino alle nuove elezioni e alla formazione di un nuovo esecutivo - ha di nuovo respinto l’ipotesi di sanzioni contro Israele. La rottura arriva all’indomani di una dichiarazione congiunta sottoscritta dai ministri degli Esteri di oltre 20 Paesi occidentali (tra cui Regno Unito, Francia, Italia, Canada, Giappone e, appunto, Paesi Bassi) che condanna «nei termini più forti» l’approvazione israeliana del progetto E1: 3.400 nuove abitazioni tra Ma’ale Adumim e Gerusalemme Est, un corridoio edilizio che per i critici “spezzerebbe in due” la Cisgiordania compromettendo la contiguità territoriale di uno Stato palestinese. Dopo l’uscita a giugno del Partito per la Libertà (PVV) di Geert Wilders - di estrema destra, nazionalista e populista - l’esecutivo Schoof è rimasto in piedi in regime di ordinaria amministrazione con VVD (liberali), NSC (centristi) e BBB (agraristi).
Author: di Angelica Migliorisi
Published at: 2025-08-23 11:46:05
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