Ottantadue anni fa il discorso di Duccio Galimberti e le guerre di ieri e di oggi

Ottantadue anni fa il discorso di Duccio Galimberti e le guerre di ieri e di oggi


Il discorso che il 26 luglio 1943 Duccio Galimberti tenne dal balcone del suo studio, che si affaccia su quella piazza che oggi porta il suo nome nel cuore di Cuneo, offre, ottantadue anni dopo, spunti di riflessione sulle guerre di ieri e di oggi. Le parole di Galimberti diventarono il primo manifesto della Resistenza italiana: «La guerra continua fino alla cacciata dell’ultimo tedesco, fino alla scomparsa delle ultime vestigia del regime fascista, fino alla vittoria del popolo italiano che si ribella contro la tirannia mussoliniana; ma non si accoda a una oligarchia che cerca, buttando a mare Mussolini, di salvare se stessa a spese degli italiani». Domani sera, sempre in piazza Galimberti alle 21, la Promocuneo ha organizzato un concerto lirico dal titolo «80 anni di Libertà», grandi arie e cori inneggianti la libertà nell’opera lirica con il Coro Francesco Veniero e i solisti selezionati dal Concorso Lirico Enzo Sordello, introdotti da una nota storica del professor Gigi Garelli, direttore dell’Istituto storico della Resistenza.

Author: Carlo Giordano


Published at: 2025-07-26 04:00:00

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