OpenAI e Microsoft, trattative "ad alto rischio": in ballo c'è l'accesso alle tecnologie, la raccolta di capitali la possibile quotazione in borsa

OpenAI e Microsoft, trattative "ad alto rischio": in ballo c'è l'accesso alle tecnologie, la raccolta di capitali la possibile quotazione in borsa


La posizione di Microsoft, che di fatto è il più grande sostenitore finanziario di OpenAI, è particolarmente delicata: al centro dell'attenzione c'è la quantità di pacchetto azionario che l'azienda di Redmond riceverà a valle della ristrutturazione dopo aver iniettato, nel complesso, oltre 13 miliardi di dollari nella società di Sam Altman. Questi confronti si inserirebbero inoltre nella revisione di un contratto di più ampia portata, che era stato sottoscritto nel 2019, quando Microsoft investì per la prima volta un miliardo di dollari in OpenAI, e che regola l'accesso alla proprietà intellettuale di quest'ultima da parte della società di Redmond, compresi i modelli IA, i prodotti e la ripartizione degli utili. Per OpenAI la possibilità di convertire la propria divisione commerciale in una public benefit corporation (o, almeno, di lasciare alle spalle la forma a "profitto limitato") è fondamentale e funzionale al consentire agli investitori di poter possedere quote di partecipazione, oltre a garantire la possibilità di percorrere la strada dell'offerta pubblica iniziale - cioè della quotazione in borsa - qualora la società lo ritenesse strategico per i propri scopi.


Published at: 2025-05-12 13:01:01

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