“Ogni marine è un pilota di droni” è la nuova strada che l’USMC vuole iniziare a percorrere, per permettere ai propri soldati di mantenere la loro efficacia nei possibili scenari di combattimento dei prossimi anni e aumentare la portata delle loro azioni. “L’idea ora è che un marine, utilizzando un’arma di precisione, sia in grado di eliminare un nemico a una distanza di 500 metri”, ha spiegato il generale Benjamin Watson, direttore del Tecom (Marine corps training and education command). Già ad inizio anno, come riportato da The War Zone, l’USMC aveva annunciato la creazione della squadra di droni d’attacco del corpo dei marine (Macdat) nella base di Quantico, in Virginia, per rispondere “alla rapida proliferazione di droni armati con visuale in prima persona negli scenari di conflitto moderni, in particolare nell’Est Europa”.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Filippo Jacopo Carpani)
Published at: 2025-04-13 15:11:44
Still want to read the full version? Full article