Falso, come già dimostrato in diversi studi: nel 2019 in “War Spending and Lost Opportunities”, Heidi Garrett-Peltier, mostrava come per ogni milione di dollari investito in armi si creano 6,9 posti di lavoro (tra diretti e indiretti), ma se lo stesso milione di euro lo utilizzassimo per la sanità i posti creati sarebbero 14,3 e se li usassimo per l’istruzione addirittura avremmo 15,2 nuovi posti di lavoro. E che quando ci troveremo a dover aspettare un anno e mezzo per una visita medica specialistica necessaria alla nostra salute e sicurezza, non ci salverà un F35 o un carro armato Leopard all’ingresso di un ospedale desertificato di personale e macchinari. Insistono che con l’arrivo di Trump è necessaria l’“autonomia strategica” dell’Europa, proprio mentre sono pronti a inginocchiarsi, ancora una volta, alla Nato a comando Usa, che a giugno proporrà una nuova soglia di Pil da destinare ad acquisto e produzione di armi: dall’attuale 2% al 3% o al 3,5% o al 5%, come vuole Trump.
Author: Giuliano Granato
Published at: 2025-05-26 10:49:32
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