Che il governo Meloni, con la nuova giustificazione che il nuovo Patto di Stabilità Ue ha reso obsoleta la legge di contabilità in vigore, vuol presentare in forma depotenziata coi numeri dei conti pubblici solo per un biennio e col solo quadro tendenziale, senza quello “programmatico” nel quale vanno inseriti i principali obiettivi di finanza pubblica e il Mef di fatto deve anticipare cosa intende fare sui fronti più rilevanti per i cittadini. La risoluzione, passata con il solo parere favorevole della maggioranza, impegna l’esecutivo a trasmettere alle Camere entro il 10 aprile, al posto del Documento di economia e finanza ancora previsto per legge, “un documento contenente due sezioni tra loro integrate” con, tra l’altro, le informazioni per la relazione annuale sui progressi del Piano strutturale di bilancio e “le previsioni tendenziali a legislazione vigente, riferite all’orizzonte 2025-2027, del quadro macroeconomico, dei flussi di entrata e di uscita del conto economico delle amministrazioni pubbliche e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche, articolate per sottosettori, e le medesime informazioni relative all’anno 2028, che saranno aggiornate nel successivo documento autunnale”. L’effetto è “negare il ruolo di indirizzo del Parlamento, il ruolo di controllo delle autorità indipendenti e il diritto ad essere informata in modo trasparente di tutta la collettività”, visto che in questo modo il governo “non sarebbe tenuto a dare neppure vaghe informazioni su cosa intende fare in campi rilevanti come l’adeguamento della età pensionabile alle aspettative di vita, l’aumento della spesa per la difesa, la richiesta di una proroga per la scadenza del Pnrr”.
Author: F. Q.
Published at: 2025-04-02 10:45:04
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