Nuovo cinema nostalgia (di epoche mai vissute)

Nuovo cinema nostalgia (di epoche mai vissute)


Capire perché un manipolo di ragazzi con il mullet e le orecchie zeppe di palline e cerchietti di metallo si inghiotta nel buio di una sala per vedere un film realizzato parecchi decenni prima è un esercizio di congetture o di filosofia spiccia magari, ma necessario. I grandi marchi hanno masticato, rielaborandoli secondo i crismi del lusso, quelli che erano stati segni di protesta contro la società: il chiodo e le borchie punk, gli anfibi e le scarpe grosse da minatore dei frequentatori dei centri sociali, la mimetica di chi stava di solito a destra. Lo stesso per i tatuaggi, una volta simbolo di appartenenza a un certo ambiente marginale o sotterraneo, ora sono pura moda e probabilmente l’unica cosa duratura che i giovani si possono permettere (non la casa, non la macchina, tanto che non prendono la patente).Niente si inventa davvero, ci insegna il cinema, nemmeno l’alienazione da telefonino: ci aveva già avvertito Charlie Chaplin in Tempi moderni o Metropolis di Fritz Lang.

Author: di Cristina Battocletti


Published at: 2025-06-16 09:59:35

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