In teoria il braccio esecutivo del NIF è soggetto al controllo di un board – dove siedono i governi – che, per mandato, deve verificare che i fondi pubblici siano usati in modo coerente con la missione istituzionale. E in seno all’organizzazione non sono emersi soltanto conflitti di interessi “potenziali”; la testata “Follow the Money”, infatti, ha rivelato che il presidente del NIF Klaus Hommels avrebbe investito privatamente in due start-up su cui, in parallelo, il fondo ha puntato soldi pubblici. Infine vale la pena citare Tekever: è l’unica, tra le aziende presenti nel portafoglio del NIF, ad aver ottenuto il titolo di “unicorno”, che è riservato alle start-up che raggiungono una valutazione di mercato di almeno un miliardo di dollari (oggi la società portoghese ne vale 1,2).
Author: Michelangelo Mecchia
Published at: 2025-07-23 06:23:47
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