Nuove condotte, vasche di raccolta e potabilizzatori: i rifugi alpini alla guerra dell’acqua

Nuove condotte, vasche di raccolta e potabilizzatori: i rifugi alpini alla guerra dell’acqua


Tra i rifugi coinvolti c'è anche il Remondino, che mercoledì, dopo una ventina di giorni di resistenza, è stato costretto a dichiarare lo stato di emergenza idrica, ha ricevuto le due cisterne da 5 mila litri l'una per la raccolta di acqua piovana acquistate grazie a fondi Margreen, riempite ieri. Quest'ultimo, come il Migliorero e il Questa, inserirà nuovi potabilizzatori di ultima generazione collegandoli a un erogatore di acqua gasata, eliminando così la vendita di bottigliette di plastica: al Questa una ricarica da mezzo litro della borraccia costa 50 centesimi. Chi sembra aver trovato una risposta al problema della carenza idrica che puntuale deve affrontare ogni estate è il rifugio Giacoletti, in alta valle Po: la soluzione ipotizzata dal Cai di Barge, che ne è proprietario, è una tubazione che pompi l'acqua da una sorgente sita a metà del Coulour del Porco, circa 200 metri più in basso rispetto al rifugio.

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Published at: 2025-08-17 04:00:00

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