"È un tema davvero complesso e interessante - riflette Kateryna Sadilova, una delle esponenti più un vista della comunità ucraina in Italia - Per quanto riguarda l'Ucraina, ricordiamo che una parte della sinistra italiana è ambigua o critica verso l'invio di armi all'Ucraina, ritenendo che la Nato abbia provocato la Russia o comunque vedendo nel conflitto una "guerra tra blocchi imperialisti"". "La propaganda russa - conclude - ha avuto e continua ad avere un ruolo significativo nella percezione pubblica italiana del conflitto e ricordiamo che la Russia ha lavorato per anni per costruire una rete di influenza in Europa, e l'Italia è uno dei paesi dove questa strategia ha avuto più successo". "Sono certo che alla manifestazione di Roma non vedremo la partecipazione dei pacifisti, per i quali la richiesta di disarmo è rivolta sempre e soltanto all'Ucraina e all'Europa, mentre non spendono nemmeno una sola parola contro il dittatore criminale e aggressore; né sicuramente parteciperà l'Anpi, che nelle piazze canta a squarciagola una mattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasor, ma che non sostiene la resistenza l'Ucraina che oggi vive esattamente in quella condizione, anzi la vorrebbe disarmare e la invita quotidianamente alla resa.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Alberto Giannoni)
Published at: 2025-07-08 03:00:03
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