Anche lontano da telecamere e taccuini sfilano i "suoi" ragazzi, cresciuti nel mito di un uomo "che in quei 57 giorni ha corso il tempo e contro la sua vita, andando consapevolmente incontro alla sua morte", come ci sussurra la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo, usando le stesse parole e la stessa determinazione esibita alla kermesse Fdi poco lontano. C'è il capogruppo alla Camera Galeazzo Bignami, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, i parlamentari Paolo Trancassini, Marco Perissa, Francesco Filini, che Sara Kelany che hanno organizzato la quarta edizione della kermesse, ci sono i ministri dell'Interno e della Giustizia Matteo Piantedosi e Carlo Nordio, il sottosegretario Alfredo Mantovano, il sottosegretario Andrea Delmastro, secondo cui "nel contrasto alla criminalità il governo non retrocederà mai". È in quel "covo di vipere" la verità sulle bombe, nascosta tra i 400 faldoni scovati dalla Procura di Caltanissetta che evoca il vicepresidente dei senatori meloniani Salvo Sallemi, "carte mai lette e atti mai desecretati" su cui sta lavorando anche la Colosimo, che respinge l'idea di essere eterodiretta dal generale Mario Mori, riabilitato (senza nominarlo) persino da Repubblica che finalmente sposa la pista del dossier mafia-appalti pervicacemente respinta fino a ieri.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Felice Manti)
Published at: 2025-07-19 03:00:03
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