Netanyahu si sta facendo la sua commissione d’indagine sul 7 ottobre

Netanyahu si sta facendo la sua commissione d’indagine sul 7 ottobre


Netanyahu teme che i risultati di un’indagine indipendente metterebbero in difficoltà il suo governo, possibilmente costringendolo alle dimissioni: un’eventualità che per lui sarebbe un problema non solo politico, ma anche giudiziario, dato che è coinvolto in un processo in cui è accusato di frode e corruzione. Istituire una commissione d’inchiesta per un fallimento istituzionale delle dimensioni di quello del 7 ottobre, e in generale per fatti che sconvolgono in modo così forte l’opinione pubblica, è una prassi consolidata in Israele: era stato fatto dopo l’omicidio del primo ministro Yitzhak Rabin, nel 1995, dopo il massacro di Sabra e Shatila nel 1982, e anche dopo la guerra dello Yom Kippur, nel 1973. È una tesi che però viene smentita dai sondaggi: secondo l’Istituto per gli studi sulla sicurezza nazionale dell’Università di Tel Aviv, per esempio, tre israeliani su quattro appoggerebbero la creazione di una commissione di inchiesta statale, e anche tra gli elettori dei partiti che fanno parte della coalizione di governo il sostegno supera il 50 per cento.


Published at: 2025-11-22 08:30:17

Still want to read the full version? Full article